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Anello del Lago del Corlo, a piedi o in MTB

Il lago del Corlo è una bellissima meta perfetta per la pesca sportiva e il windsurf, incuneata tra il monte Grappa, il canal di Brenta, il Col del Gallo e le terre Feltrine. Il lago è artificiale, formatosi dallo sbarramento del torrente Cismon e alcuni affluenti del Lagorai con la costruzione della diga del Corlo.

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l lago del Corlo per la sua particolare conformazione ricorda i tanto ammirati e sinuosi fiordi norvegesi. Questa escursione può essere fatta sia a piedi che in mtb, anche se dopo una giornata di pioggia in bicicletta potrebbe rivelarsi piuttosto pericolosa e scivolosa. Il percorso ad anello naturalistico si sviluppa in due tracce principali, una breve e una lunga.

Anello Lago del Corlo breve | 12km

Questo sentiero naturalistico è di media difficoltà e si sviluppa principalmente su strade bianche e sentieri impervi con salite e discese non particolarmente difficili. Il giro corto vi permetterà di scoprire più di metà lago e di interromperlo presso uno dei punti più stretti e panoramici, il Ponte di Polo, dove vi consigliamo di fermarvi qualche minuto per ammirare la spettacolare vista.

Anello Lago del Corlo lungo | 21km

Aggiungendo 9 km al giro precedente potrete completare per intero il giro del lago, raggiungendo anche il borgo del Corlo, dei Berti e dei Todesch, una parte meno nota rispetto al giro precedente ma comunque affascinante. Il dislivello è più impegnativo, circa di 1000mt. Appena prima di completare il giro vi troverete ad affrontare la Forcelletta, la parte più faticosa del percorso con un sentiero ripido ma molto panoramico.

Cosa vedrai sul Lago del Corlo

Il Campanile di Rocca

A Rocca, troverai un campanile davvero singolare…perché è senza chiesa. Quando a metà degli anni 50 fu costruito il lago la chiesa si trovava giusto dove ora c’è la riva del lago e quindi venne deciso di demolirla. I residenti decisero di mantenere però il campanile e di costruire la chiesa poco distante senza la torre campanaria in modo da mantenere vivo il ricordo della precedente.

I tre ponti

Ognuno dei tre ponti vi permetterà di avere una vista eccezionale sul nostro fiordo norvegese. Dopo un boschetto troverete il Ponte della Vittoria, detto anche Ponte delle Corde, in quanto esso è effettivamente sospeso su delle corde. Realizzato nel 1928, in ricordo della vittoria Prima Guerra Mondiale, esso fu costruito in sostituzione del Ponte delle Catene che si trovava ben più in basso e spesso era coperto dalle piene del fiume.

La vista da questo ponte merita davvero ed è una esperienza da provare: ad ogni passo il ponte si muoverà sotto i vostri piedi. Lo consigliamo anche se soffrite di vertigini, l’acqua sotto rende l’attraversata più tranquilla.

Il secondo ponte è quello delle Bassane e anch’esso merita una visita. Prestate attenzione e non sostate in mezzo alla strada, perché oltre ai pedoni passano anche le macchine. Per ultimo, ma non meno importante il Ponte de Polo, dove potrai godere di una bellissima vista su Rocca da un lato e sui due ponti dall’altra parte.

I borghi abbandonati

Con la costruzione del lago del Corlo, alcune zone sono rimaste tagliate fuori e abbandonate. Tra queste troviamo il borgo di Fumegai, un gruppo di case abbandonate da decenni, dove la vegetazione lentamente sta riprendendo i suoi spazi. Questo luogo ha un fascino unico che colpisce a fondo chi lo visita. È un vero e proprio tuffo nel passato tra la fine dell’800 e gli inizi del 900, una storia fatta di povertà, dove i giovani sono migrati alla ricerca di fortuna nelle Americhe, i vecchi son rimasti e man mano il luogo si è svuotato ed è stato abbandonato. Questo villaggio venne ripopolato, attorno agli anni 70 da una comunità di “Figli dei Fiori”, ma anche questi, dopo pochi anni, lo abbandonarono.

Il panorama circostante come potete leggere non è mai noioso e l’escursione è continua scoperta tra borghi abbandonati, cascate, boschi e scorci sul lago unici che vi faranno passare una giornata davvero emozionante e che rimarrà impressa nei vostri ricordi.

Lago del Corlo in bicicletta

Fare questo anello in bicicletta non è molto semplice, nella parte di sottobosco il sentiero è leggermente franato in alcuni punti e se non siete esperti con la MTB non è consigliato assolutamente.
Se volete scoprire la zona in sella alla vostra bicicletta partendo dalla nostra Casa sulla Collina potrete costeggiare tutta la sinistra del lago da Arsiè, passando per la Rocca, la Diga del Corlo e raggiungendo Cismon del Grappa.